IV sec a.C.

Le Fasi Insediative del Ventrile: Dalle Origini Lucane all'Età Imperiale Romana

Sono state riconosciute diverse fasi di occupazione dell’area, cronologicamente distribuite a partire dal IV sec. a.C. con una prima fase insediativa di età lucana, seguita dalla fondazione di una villa con annesso impianto termale databili al periodo imperiale romano (I sec. d.C. – III sec. d.C.), su cui successivamente si fondano gli ambienti del Ventrile come oggi lo vediamo.

Radici Lucane

La Fase Lucana
(IV sec. a.C. – I sec. d.C.)

Gli scavi archeologici condotti sul lato orientale del monumento del Ventrile hanno portato alla luce una sequenza di strati che documentano un'occupazione continua dell'area per circa quattro secoli, dal IV secolo a.C. al I secolo d.C..
La scoperta di frammenti ceramici più antichi suggerisce un insediamento precedente. Tali ritrovamenti, hanno permesso agli archeologi di studiare in modo più approfondito le fondamenta dell'intera ala orientale del monumento.

Ritrovamenti

Tra gli indicatori materiali, oltre ai già citati frammenti di ceramica a vernice nera, sono stati rinvenuti anche elementi in pasta grigia, frammenti di dolia, 1 frammento di sigillata italica, ceramica acroma e da fuoco.

Villa e Terme

La Fase Imperiale Romana (I sec. d.C. – III sec. d.C.)

Negli scavi archeologici condotti nella zona occidentale del monumento di Ventrile sono stati intercettati alcuni allineamenti murari orientati ed edificati con materiali e tecnica costruttiva differenti rispetto all’intera fabbrica del Ventrile.

Cio' ha permesso di definire un’occupazione di molto precedente e con funzioni totalmente differenti rispetto alla grancia, oltre che confermare quello che già l’abate De Lauro nel 1660 scriveva nel suo manoscritto “De Sagittarii Abbatibus sacri Cisterciensis ordinis”.

Complesso termale di età Romano - imperiale.

L’abate del monastero di Santa Maria del Sagittario riferisce in una delle pagine da lui scritte nel catalogo degli abati del monastero cistercense che il complesso del Ventrile venne edificato sopra “... monumenta passim fendunt subterranea et cadaverum ossa”.

[ ... tombe sotterranee e ossa di cadaveri sono sparse qua e là.]
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Dal manoscritto: “De Sagittarii Abbatibus sacri Cisterciensis ordinis”

... monumenta passim fendunt subterranea et cadaverum ossa”

Di seguito gli elementi architettonici e decorativi che hanno permesso di datare con precisione il complesso monumentale a questa specifica epoca:

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Strutture murarie
Sono state individuate strutture murarie con un orientamento e una costruzione differenti rispetto alla grancia, indicando un'occupazione precedente.
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Impianto termale
La presenza di tubi fittili, tracce di combustione e un pavimento in cementizio ha permesso di identificare un complesso termale databile tra il I e il III secolo d.C.
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Villa romana
Il complesso termale, insieme alla posizione strategica del sito, fa ipotizzare l'esistenza di una villa romana o di una stazione lungo le vie di comunicazione fluviale o terrestre.
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Reperti
Il ritrovamento di una coppa in ceramica sigillata africana e di un punteruolo in osso ( vedi immagine ) conferma l'occupazione romana dell'area e fornisce indicazioni sulla datazione dell'abbandono del complesso.

Gli scavi hanno rivelato una storia più complessa del sito di Ventrile, dimostrando che l'area era già occupata in epoca romana, molto prima della costruzione della grancia. La scoperta della villa romana e delle terme arricchisce notevolmente la conoscenza del complesso monumentale, del territorio in cui è situato e delle sue antiche funzioni.